Emergenza Nucleare, il mondo si interroga

Il mondo si interroga. Non solo le parole pronunciate oggi dal Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani che invita a un "momento di riflessione tutto il sistema Paese, dal governo, ai tecnici per capire cosa sia meglio fare'', ma anche il commissario europeo all'energia, Ghunter Oettinge che si dice dubbioso sulla riuscita degli Stress Test che intende eseguire sugli impianti nucleari Europei tanto da dichiarare che "gli stress test che noi vogliamo realizzare su tutti i reattori nucleari mostreranno che non tutti soddisfano le più alte norme di sicurezza'' .
Nello stesso m omento la Germania ha fatto sapere chela  cancelliera Angela Merkel vuole spegnere le sette Centrali nucleari realizzate prima del 1980 per eseguire controlli di sicurezza, mentre il ministro dell'Ambiente Francese, Nathalie Kosciusko-Morizet, ha deciso che farà controllare tutte le centrali "una a una". Infine gli  Stati Uniti che per voce di  Hillary Clinton, si interrogano anch'essi sui rischi elevati legati all'energia nucleare.
Ovviamente quello che sta accadendo in Giappone ha messo in fibrillazione tutti quanti tanto che Sarkosy ha chiesto una riunione del G20 per verificare insieme le opzioni energetiche al di la' del nucleare, mentre la UE ha indetto per il prossimo lunedì una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri dell'Energia del vecchio continente.
L'unico in controtendenza sembra essere l'Ad di Enel Fulvio Conti, che proprio ieri ha dichiarato che "non si deve reagire in maniera emotiva, come successo altre volte: dobbiamo avere attenzione verso tutte le tecnologie e non si può escludere il nucleare".
Quello che noi semplici cittadini chiediamo è che nessuno approfitti  di quanto sta accadendo all'altro capo del mondo per promuovere i propri interessi, e che ci sia la massima trasparenza e serietà sulle scelte energetiche di questo paese. Dopotutto il Giappone non è così lontano.

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