Per supportare le iniziative organizzate dai Comuni italiani e dalle associazioni in occasione della
“Settimana europea per la mobilità”, il ministero dell’Ambiente
Costa ha organizzato un convegno dal titolo “La ‘mobilità attiva’ – Una spinta per l’ambiente e la salute”.
“La settimana europea per la mobilità, – ha affermato il ministro - è un’iniziativa che ci sta a cuore. L’obiettivo è la decarbonizzazione, una necessità. Altra necessità è non fare da soli: il ministero dell’Ambiente vuole creare un rapporto stretto con gli altri dicasteri e il mondo dell’associazionismo, qui ben rappresentato. Occorre una visione condivisa per atti normativi che vadano nella stessa direzione: incentivare la mobilità sostenibile, ovvero tutelare la salute e la bellezza. Un impegno continuo e costante per tracciare insieme un percorso che i prossimi ministri difficilmente potranno cancellare. Oggi l’Italia è pronta per un salto di qualità”.
Il convegno è stato introdotto dal direttore generale del ministero dell’Ambiente Renato Grimaldi (Direzione per il clima e l’energia) che, tra l’altro, ha ricordato, i piani, i programmi e
i finanziamenti ministeriali a favore della mobilità sostenibile (Piano energia e clima, programma ‘Primus’, programma casa-scuola e casa-lavoro, risorse per i parchi, ecc.). Sono intervenuti poi il direttore generale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) Alessandro Bratti e il direttore generale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti Angelo Mautone (Direzione per i sistemi di trasporto a impianti fissi e il trasporto pubblico locale). Il direttore generale del ministero dell’Ambiente Maria Carmela Giarratano (Direzione per la protezione della natura e del mare) ha illustrato l’apporto delle aree protette nazionali alla mobilità sostenibile, mostrando alcune buone pratiche (del parco nazionale della Val Grande, dello Stelvio, del Gran Paradiso, delle Cinque Terre e della Murgia).
Moderato dal capo della segreteria tecnica del ministro, Tullio Berlenghi, ha visto la partecipazione degli esponenti di numerose associazioni, da
Legambici-Legambiente al Wwf, da Alleanza mobilità dolce-Kyoto Club ad Amici della Terra, dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile al Politecnico di Milano a Fiab.
E’ stato messo in evidenza che la mobilità sostenibile, e in particolare le forme di mobilità attiva (pedonale e ciclistica),
contribuiscono significativamente al miglioramento dell’ambiente e della salute. Avviare programmi di medio-lungo periodo per la mobilità sostenibile, come si sta facendo, è una chiave essenziale per migliorare la qualità dell’aria delle nostre città e la qualità della nostra vita.
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