Alla vigilia dell’accensione dei riscaldamenti, dall’ENEA arrivano alcuni suggerimenti per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, senza rinunciare al comfort. La prima raccomandazione è quella di monitorare e controllare i propri consumi, ad esempio, installando uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi in tempo reale, in grado anche di dialogare con il cellulare attraverso un’app.
“La prima strategia di risparmio è monitorare i consumi per identificare ed evitare gli sprechi, anche inconsapevoli. Lo scorso anno le misure comportamentali attuate dai cittadini hanno rivestito un ruolo significativo per conseguire l’obiettivo di contenimento dei consumi energetici nazionali” sottolinea Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. “Visti i risultati raggiunti - aggiunge - quest’inverno sarà ancora più importante impegnarsi sul fronte del risparmio energetico, per confermare o ridurre ulteriormente i consumi rispetto alla passata stagione”.
Ecco il decalogo in dettaglio:
Tornando al suggerimento numero uno, ovvero il monitoraggio, un aiuto può arrivare anche dal Portale dei consumi gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che offre un servizio gratuito, grazie al quale tutti possono conoscere letture e consumi delle proprie utenze.
Un ulteriore motivo per adottare sistemi per monitorare i propri consumi energetici è la presenza di un impianto fotovoltaico installato in casa. “La mancanza di consapevolezza dei propri consumi induce a comportamenti errati o alla convinzione che l’impianto fotovoltaico installato non porti i benefici economici sperati”, sottolineano Francesca Caffari e Giovanni Murano del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.
Per chi dispone di un impianto fotovoltaico diventa fondamentale sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica, sfruttando la domotica, ovvero quei sistemi che consentono di gestire da remoto gli apparecchi di casa, per avviare automaticamente le pompe di calore nel momento di picco di produzione dei pannelli e riscaldare gli ambienti nelle ore centrali della giornata, anche se non si è in casa.
Secondo l’ultimo Rapporto GSE sul solare fotovoltaico, alla fine del 2022 l’82,5% dei circa 1,2 milioni di impianti in funzione in Italia erano installati nel settore residenziale, con una capacità complessiva di circa 5 mila MW, pari al 20% della capacità fotovoltaica totale. Dal monitoraggio ENEA su diverse abitazioni, è risultato evidente che i consumi energetici, anche quelli legati al riscaldamento, sono concentrati nel primo mattino e, soprattutto, la sera.
Oltre all’installazione di sistemi di monitoraggio, altre semplici azioni possono contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Tra queste, il check-up energetico del proprio appartamento per valutare lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento, che consente di abbattere i costi fino al 40%.
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Categorie: Casa
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