Milano, Cagliari e Roma partecipano all'edizione 2019 dei
MUV (Mobility Urban Values) Game. Si tratta della competizione, iniziata nel 2018, per coinvolgere più città, organizzazioni e istituzioni disposte ad adottare soluzioni di
mobilità sostenibile.
Quello di questi giorni è il secondo International Open Call, iniziato ufficialmente a ottobre 2019 e che si concluderà il 15 dicembre. Lo scopo è di aumentare il numero delle città che partecipano al
Torneo della Città Sostenibile, insieme alle 30 già iscritte.
È una buona occasione per ricordare che MUV è un'azione di ricerca e innovazione finanziata dalla Commissione europea nell'ambito di Horizon2020. Si concentra sullo stimolare la cittadinanza sulla qualità dell'ambiente urbano in cui vive, al fine di promuovere scelte di mobilità più sostenibili e sane.
Tutto è incentrato su una combinazione di tecniche di cambiamento comportamentale, nuove tecnologie, scienza dei dati e approcci di co-progettazione. La soluzione include un'app mobile che traccia i percorsi giornalieri degli utenti e
assegna punti ai comportamenti sostenibili. In più è prevista una rete di stazioni di rilevamento. I pendolari urbani, provenienti da una serie di quartieri urbani sparsi in tutta Europa, co-creeranno e testeranno diverse dinamiche di gioco. I loro risultati saranno premiati da una rete di imprese locali che trarranno vantaggio dalla pubblicità fornita dalla piattaforma MUV.
I dati sulla mobilità e sull'ambiente raccolti tramite l'app mobile e le stazioni di monitoraggio saranno tutti pubblicati come Open Data. Verranno impiegati per consentire alle amministrazioni locali di migliorare i processi di pianificazione e creare nuovi servizi.
Le città italiane coinvolte nella competizione come detto sono tre. L'italianità è rimarcata anche dal fatto che MUV si basa sull'esperienza di
trafficO2. È un progetto italiano cofinanziato nel 2012 mediante una sovvenzione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La sperimentazione sul trafficO2 ha coinvolto 2.000 studenti dell'Università di Palermo e una rete di 100 imprese locali. Ha dimostrato una riduzione delle
emissioni di carbonio associate agli utenti attivi di oltre il 40%. Perché Palermo? Perché la città siciliana è stata una delle città pilota, insieme ad Amsterdam, Barcellona, Helsinki e altre.
Per assicurarsi una partecipazione fattiva da parte degli utenti, MUV utilizzerà la
gamification, oltre a soluzioni di ICT e data science. Verranno forniti
servizi a valore aggiunto, come ad esempio la pianificazione dei viaggi. Scenderanno in campo anche tecniche di sensibilizzazione e di co-creazione. MUV non utilizzerà soluzioni che richiedono forti investimenti e nuove infrastrutture, che non rispondono al requisito di "risorse quasi zero".
Con i dati raccolti si cercherà inoltre di comprendere le peculiarità dei quartieri e i valori emergenti, per affinare la strategia di cambiamento comportamentale. Saranno progettate soluzioni specifiche per migliorare e rendere più vivibili gli ambienti urbani, comprese tecnologie digitali scalabili.
Città, enti e aziende interessate a partecipare trovano il modulo d'iscrizione a
questa pagina ufficiale. I cittadini che vogliono prendere parte all'iniziativa possono invece scaricare l'
app per smartphone, fruibile sia per Android sia per iOS.
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