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L’home-swapping riduce le emissioni di carbonio del 49% rispetto a un soggiorno in hotel o resort

Pubblicato il: 08/04/2024
Autore: Redazione GreenCity
Le pratiche e gli sprechi alimentari incidono relativamente poco sull'impronta di carbonio totale, ma possono contribuire in modo significativo all'impronta di carbonio individuale a seconda del mezzo di trasporto o del tipo di alloggio scelto.

L'avvicinarsi della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, rappresenta un’ottima occasione per prendersi del tempo e riflettere sull'impegno di ciascuno verso la tutela ambientale, sia attraverso le piccole azioni quotidiane, sia durante i momenti di svago. A questo proposito, è importante che le prime a mettere in discussione le proprie logiche di funzionamento siano proprio le aziende, oltre che i consumatori stessi: basti pensare che l’intera filiera del turismo rappresenta da sola l'8%* delle emissioni globali di gas serra.

È proprio partendo dalla presa di coscienza di questa responsabilità che HomeExchange, da dieci anni in prima linea per promuovere un turismo più sostenibile, circolare e locale, ha deciso di compiere un passo avanti. A partire dal 2020, l'azienda ha avviato la misurazione della propria impronta di carbonio, ma dal 2022 ha intensificato ulteriormente gli sforzi. Attraverso un questionario distribuito a circa 10.000 membri della sua community, ha infatti raccolto informazioni sul comportamento dei propri utenti durante le vacanze prenotate tramite la piattaforma stessa.

Con il supporto di OuiAct, affermata società di consulenza specializzata in strategie climatiche, HomeExchange ha poi analizzato i risultati dei questionari utilizzando i dati forniti dall’Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia (ADEME). Questo impegno ha portato alla creazione di uno studio completo, finalizzato a comprendere e affrontare le principali fonti di emissioni di carbonio connesse ai viaggi.

“Da questa ricerca è emerso che l'opzione dello scambio casa è effettivamente una scelta etica per migliorare la sostenibilità dei nostri viaggi, tuttavia, il suo impatto ambientale dipende dalle scelte individuali: la distanza percorsa, il mezzo di trasporto utilizzato, le attività turistiche, le abitudini alimentari, e così via. E’ per questo motivo che, in qualità di attori dell'industria turistica, abbiamo il delicato compito di sensibilizzare i viaggiatori sull'importanza di adottare modalità di trasporto meno inquinanti, valorizzare le destinazioni locali e scegliere attività più rispettose dell'ambiente. Dobbiamo rendere appetibile una nuova tipologia di vacanza: più vicina, più lunga, più lenta e meno consumistica”. - ha affermato Emmanuel Arnaud, co-fondatore di HomeExchange.

Di seguito, i principali risultati emersi dallo studio** suddivisi in cinque categorie fondamentali: trasporto, alloggio, attività, alimentazione e rifiuti.

  • Il trasporto è il modo principale per ridurre l'emissione di CO2 durante un home-swapping

Quando si considera l'impronta di carbonio dei viaggi in scambio casa, la priorità principale deve essere la decarbonizzazione dei mezzi di trasporto. Attualmente, la comunità di HomeExchange predilige l'utilizzo di aerei (45%) e auto (44%), con l'88% delle emissioni di CO2 legate al trasporto provenienti proprio dall'uso dei primi. Nel complesso, le emissioni derivanti dal trasporto costituiscono tra il 56% e il 71% dell'impatto totale del viaggio per un percorso di andata e ritorno di circa 2.000 km in aereo. Di contro, per un viaggio ferroviario di 500 km, le emissioni rappresentano solamente il 2% dell'impatto complessivo.

  • Un soggiorno in scambio-casa genera la metà delle emissioni di una notte in hotel

Durante un viaggio in treno o in auto (con 4 persone a bordo), l'impronta di carbonio può essere significativamente ridotta a seconda dell'alloggio prescelto. A questo proposito, gli scambi casa si sono dimostrati particolarmente vantaggiosi. Secondo le stime di HomeExchange, una notte in uno scambio di casa emette in media 3,52 kg di CO2, riducendo le emissioni del 40% rispetto a un affitto stagionale e del 49% rispetto a una notte in hotel.

  • Le attività costituiscono in media il 30% delle emissioni di CO2

Le scelte che facciamo durante i nostri viaggi incidono in modo significativo sulle emissioni, costituendo in media il 30% del totale. Naturalmente, questo dipende dalla combinazione di variabili come il mezzo di trasporto e l'alloggio. Quando scegliamo di prendere l'aereo, le attività rappresentano solo il 17% delle emissioni totali, ma se preferiamo viaggiare in treno e alloggiare in campeggio, questa percentuale può raggiungere addirittura il 71%. L'importante è trovare un equilibrio: cercare esperienze a basse emissioni di carbonio vicino alle nostre destinazioni ed evitare le attività più inquinanti. Questo approccio contribuirà a ridurre l'impatto ambientale della nostra esperienza, senza rinunciare al divertimento e alla scoperta.

  • Un'esperienza di scambio-casa riduce l'impatto ambientale di alimentazione e gestione dei rifiuti in vacanza

Le pratiche e gli sprechi alimentari incidono relativamente poco sull'impronta di carbonio totale, ma possono contribuire in modo significativo all'impronta di carbonio individuale a seconda del mezzo di trasporto o del tipo di alloggio scelto. Nello specifico, durante i soggiorni in hotel, dove spesso si opta per pasti al ristorante, le emissioni legate all'alimentazione risultano proporzionalmente più rilevanti. Ad esempio, in un soggiorno di 7 giorni, possono raggiungere i 112 kg di CO₂, più del triplo rispetto a quanto si verifica durante uno scambio casa, dove gli ospiti cucinano autonomamente l'85% dei pasti. Per quanto riguarda i rifiuti, essi rappresentano complessivamente meno del 4% dell'impronta di carbonio totale di qualsiasi tipo di viaggio. Nonostante il loro impatto limitato, la riduzione della produzione di rifiuti e la loro corretta gestione rimangono temi di fondamentale importanza per la salvaguardia dell’ambiente.

Per abbracciare uno stile di viaggio più sostenibile, basta unirsi alla community di HomeExchange: l'applicazione mobile è disponibile gratuitamente su iOS e Android e, sottoscrivendo l’abbonamento annuale, si ha accesso a tutte le offerte disponibili, permettendo agli utenti di aggiornare il proprio profilo e di chattare direttamente con altri utenti sul proprio telefono.



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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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